I progetti in Birmania, a causa delle grosse difficoltà del paese nella comunicazione, nella rete stradale, in tutto insomma sono stati pochi poiché hanno necessitato di tanto tempo ed energie da un punto di vista organizzativo. Anche se ci siamo concentrati maggiormente sulle adozioni a distanza pero’ “non ci siamo lasciati” sfuggire qualche seppur piccolo, ma importante progetto, sempre in villaggi sperduti e minuscoli..
Il primo progetto realizzato e’ stato in un villaggio del nord – ovest della Birmania con la costruzione di un piccolo stabile adibito a sala multifunzionale per il villaggio ma con il principale scopo di essere usato come asilo dove i bimbi piccoli potessero stare, al pulito, al sicuro (in un secondo momento abbiamo messo anche i vetri alle finestre per impedire l’entrata degli animali) e soprattutto venissero accuditi, educati e non dovessero seguire i genitori nei lunghi e faticosi giorni nei campi o nel mercato.
Ecco altri progetti già conclusi:

E luce sia…

Esattamente nel Natale del 2013, per la prima volta in un villaggio remoto sulle colline e’ stata accesa la luce, cioè grazie alle donazioni ricevute (e la manodopera locale) abbiamo finanziato un sistema idroelettrico che, sfruttando un ruscello, ha permesso di avere la luce elettrica in diverse capanne. Successivamente abbiamo acquistato anche alcune lampade solari, meno potenti ma molto versatili e utili.

Apri gli occhi!

Nel 2015 abbiamo permesso che venissero operati di cataratta alcuni anziani di un villaggio dell’interno che ormai erano diventati ciechi e quindi avevano perso l’autonomia. Si tratta di un villaggio la cui economia e’ basata solo sulla coltivazioni di te’ e dove da tanti anni c’e’ una guerriglia continua e quindi ormai popolato solo da vecchi, donne e bambini. Per molti di loro era la prima volta che uscivano dal paese per andare in città. E dopo l’operazione abbiamo offerto a tutti… un gelato! …il loro primo gelato!! …confesso di essermi commossa nel vedere le foto….

Un ambulatorio…ambulante

Non solo oppio